L´Ecobonus 110% è oggi una grande opportunità: puoi riqualificare la tua casa (quindi anche il tuo tetto) usufruendo di un´agevolazione, prevista dal Decreto Rilancio, che alza al 110% l´aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi volti al miglioramento dell´efficienza energetica e la messa in sicurezza degli edifici esistenti.
E se rientri tra i possibili beneficiari si schiudono per te tre percorsi:
È possibile sfruttare l´agevolazione su:
Non è possibile effettuare lavori su edifici che rientrano nelle categorie catastali A1, A8, A9 (ville signorili e castelli).
Per tutte le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per gli interventi previsti dal Decreto Rilancio.
In questo caso, è necessario fare una differenziazione tra “interventi trainanti” e “interventi trainati” e fare riferimento diretto all´articolo 119 del Decreto Rilancio.
I primi sono indispensabili per poter accedere all´Ecobonus, i secondi, come la sostituzione dei vecchi infissi, l´installazione di impianti solari fotovoltaici, sono necessari per rendere la tua casa più confortevole e puntare a una completa riqualificazione energetica.
Ecco gli interventi trainanti che aprono le porte del ecobonus:
Il primo limite è il salto di due classi energetiche o il raggiungimento della classe energetica più alta.
Gli interventi dovranno garantire un netto miglioramento dell´efficienza energetica dell´edificio ed è per questo motivo che grande importanza assume l´Attestazione di prestazione energetica (A.P.E. prima e dopo l´intervento di riqualificazione).
La certificazione energetica di un edificio è sostanziale per capire dove e come intervenire per ottenere il massimo risultato possibile e per provare l´avvenuto salto di due classi energetiche.
Ma accanto a questo limite, per poter accedere all´ecobonus e beneficiare anche dello sconto in fattura o della cessione del credito, ci sono altri adempimenti obbligatori: asseverazioni dei tecnici qualificati (termotecnico) per attestare la congruità delle spese sostenute in relazione ai lavori svolti, previste dal Decreto Asseverazioni che definisce le precise modalità per attestare la regolarità dei lavori; visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato o da un Caf per attestare la validità dei dati riportati nella documentazione inviata e l´esistenza dei presupposti per poter accedere all´agevolazione. Inoltre, con il Decreto Requisiti Tecnici sono stati definiti tutti i requisiti per singolo intervento.
Sì, i professionisti che rilasciano attestazioni e asseverazioni devono dotarsi di una polizza di assicurazione della responsabilità civile con massimale non inferiore a 500.000 €, e comunque commisurata agli interventi da asseverare, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall´attività prestata.
Lo sconto in fattura è una delle due modalità alternative alla detrazione diretta per porte beneficiare dell´agevolazione riconosciuta per la ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti.
Il soggetto che ha diritto alla detrazione potrà “appaltare i lavori per 100” e incassare uno sconto della stessa portata dal fornitore (o in misura minore), quest´ultimo, potrà portare in detrazione, sempre in 5 anni, l´importo scontato, o avvalersi di una successiva cessione del credito alla banca, girando un credito fiscale da 110.
La cessione del credito non è altro che un accordo bilaterale tramite cui il cedente trasferisce a un altro soggetto, cessionario, il suo credito verso un debitore.
Facciamo un esempio per spiegare in modo semplice quest´altra misura alternativa alla detrazione diretta:
Tizio affida i lavori di ristrutturazione della sua casa all´azienda di Caio. Tizio, essendo beneficiario del Superbonus, vanta nei confronti dello Stato un credito. Con l´Ecobonus 110% è riconosciuto a Tizio la possibilità di cedere il suo credito a Luca, così che lo Stato possa rimborsare direttamente l´azienda invece del cittadino che ha commissionato i lavori. I provvedimenti attuativi dell´Agenzia delle Entrate hanno confermato anche la possibilità di poter sfruttare il Saldo ad Avanzamento Lavori, cioè una “cessione del credito a rate”, per ogni stato di avanzamento dei lavori (minimo 30% e per un massimo di 2 volte).
Sì, rientrano nel Superbonus anche gli interventi di demolizione e ricostruzione dell´edificio di cui al comma 1 lettera d) dell´articolo 3 del Dpr n. 380/2001.
Per accedere in tutta sicurezza all´agevolazione prevista, è opportuno portare a termine alcuni interventi preliminari ai lavori.
Delle diagnosi preventive e dei progetti.
Senza certificazione energetica (APE) e senza una precisa analisi di fattibilità non si va da nessuna parte.
Prima di contattare la ditta che farà i lavori di isolamento termico dell´involucro edilizio, dovrai: contattare un certificatore qualificato per fare una precisa diagnosi energetica dell´edificio e ottenere il rilascio dell´APE.
Solo così sarà possibile capire dove e come intervenire per migliore l´efficienza energetica della tua casa e superare tutti i limiti previsti dall´Ecobonus.
Sarà il certificatore a consigliarti cosa fare. Analisi di fattibilità e progetto esecutivo degli interventi per puntare a un significativo miglioramento dell´efficienza energetica della tua casa.
A questo punto potrai scegliere l´Impresa a cui affidare i lavori che renderanno la tua casa più sicura, confortevole e soprattutto a basso consumo.